"Provo pena per gli haters. Ma non leggo i loro messaggi", dice Liliana Segre 





Gli haters, gli odiatori seriali del web che si nascondono dietro uno schermo per fomentare odio, farebbero bene a “non sprecare il loro tempo” e soprattutto si dovrebbero “far curare”. Non lo dice con ironia ma “da nonna”, la senatrice a vita Liliana Segre che durante il convegno “Dal binario 21 ad Auschwitz, il linguaggio dell’odio” allo Iulm, commenta così quell’ondata di aggressività che si è scatenata contro di lei sul web, come emerso dal rapporto dell’Osservatorio antisemitismo che ha calcolato circa 200 insulti e minacce sui social network ricevuti in media, ogni giorno, dalla senatrice. Anche se lei sorridendo scherza “Non ne ho letto neanche uno.

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Pubblicato il: 29 Ottobre 2019

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