
Due diversi ddl costituzionali , uno da avviare alla Camera e l’altro già all’esame del Senato – ma che subirà modifiche – per mettere in pratica il primo step di riforme contenuto nell’accordo di maggioranza, siglato lo scorso 7 ottobre, e scritto nero su bianco in un documento di impegni. È l’ipotesi a cui si sta lavorando, ma la decisione definitiva sul metodo da seguire e, di conseguenza, sui provvedimenti da presentare, sarà presa solo mercoledì 30 ottobre, viene spiegato da fonti di maggioranza. I giallorossi confermano la volontà di procedere secondo il timing stabilito con il ‘pacchetto riforme’, ritenuto necessario per controbilanciare gli effetti del taglio dei parlamentari .
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