
L’obiettivo minimo era una sconfitta onorevole , ma quello che si profila per la maggioranza che sostiene l’esecutivo è una sconfitta totale in Umbria che rischia di farsi sentire anche su Palazzo Chigi. Gli azionisti di governo si affrettano a spiegare che “si tratta di un test locale che nulla ha a che vedere con l’azione di governo”. Non sfugge a nessuno, tuttavia, che il voto in Umbria arriva a pochi giorni dal varo della manovra e a 36 ore dalla foto di Narni con cui Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti e Roberto Speranza hanno cercato di dare forza al loro candidato, Vincenzo Bianconi .
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