
Una risoluzione sui porti aperti bocciata per appena due voti, con l’astensione decisiva del Movimento 5 Stelle , nonostante l’adozione di un suo emendamento per introdurre un meccanismo automatico e obbligatorio dei migranti salvati in mare: il voto di ieri al Parlamento europeo, con la spaccatura tra il campo progressista e il blocco formato dal Partito Popolare Europeo, il gruppo sovranista di Identità e Democrazia e i Conservatori, rischia di avere serie ripercussioni sui piani della Commissione di Ursula von der Leyen per riformare la politica migratoria dell’Ue, ma ha già provocato uno scontro interno alla maggioranza di governo in Italia. Le risoluzioni sulle operazioni nel Mediterraneo I testi presentati dalla destra per promuovere il modello di Europa fortezza non passano. Poi inizia il voto sugli emendamenti a una risoluzione già adottata dalla commissione Liberta’ pubbliche dopo l’audizione di Carola Rackete , il capitano della Sea Watch a cui i deputati hanno riservato una standing ovation appena tre settimane fa.
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