
Non sono arrivate altre offerte per lo stabilimento di Pasta Zara a Muggia (Trieste) oltre a quella di Barilla, ampiamente attesa (si veda qui l’Ansa). A metà aprile il Tribunale di Treviso aveva pubblicato il bando per la vendita dello stabilimento di Muggia di Pasta Zara, fissando 119 milioni di euro come base d’asta e stabiliva il 22 maggio come data ultima per la presentazione delle offerte e il 23 maggio come data di apertura delle buste (si veda altro articolo di BeBeez). Pasta Zara era stata ammessa a fine gennaio alla procedura di concordato preventivo in continuità (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che il produttore di pasta in difficoltà era stato ammesso al concordato in bianco nel maggio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e aveva poi ottenuto una proroga dei termini per presentare il piano concordatario entro il 7 dicembre scorso. A quel punto la società aveva siglato con Barilla l’accordo per cedere per 118 milioni di euro lo stabilimento di Muggia, incluso un contratto di co-packing (imballaggio, confezionamento ed etichettatura dei prodotti Zara) per un periodo di cinque anni (si veda altro articolo di BeBeez). L’impianto di Muggia è uno fra i più grandi al mondo nel settore della pasta e può vantare un magazzino autoportante da 65 mila posti pallet, benché finora utilizzato soltanto per un terzo
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