
Azienda, rappresentanti dei lavoratori e istituzioni siedono oggi attorno allo stesso tavolo per fare il punto della situazione dopo il terribile incendio che venerdì scorso ha devastato i magazzini della Feltri di Marone. A fiamme spente c’è il timore del crollo delle strutture che sorgono a ridosso della linea ferroviaria: la circolazione dei treni è stata interrotta e lo rimarrà fino a quando ogni pericolo verrà escluso. Il check-up delle strutture è strettamente collegato alla definizione di una tempistica sulla possibile ripresa dell’attività: c’è grande preoccupazione per i 120 posti di lavoro garantiti fino a ieri dall’azienda: tra collaborazioni e indotto, però, si arriva fino quasi a 300 persone che dipendono dall’operatività della Feltri di Marone. La richiesta di cassa integrazione dovrebbe avere risposte in tempi rapidi ma contestualmente tutti si augurano che si possa intravedere un percorso finalizzato alla ripresa produttiva.
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte: