Banca del Fucino cartolarizza mutui in bonis per 150 mln euro, dopo i 310 mln euro di deteriorati ceduti alla SGA





Banca del Fucino ha cartolarizzato mutui ipotecari e fondiari in bonis per 150 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), dopo aver definito lo scorso marzo con SGA  l’attesa cartolarizzazione di crediti deteriorati da 310 milioni annunciata lo scorso dicembre (si veda altro articolo di BeBeez e qui il comunicato stampa). Il portafoglio di mutui performing è stato ceduto all’spv Fucino RMBS srl e l’emissione prevede tre tranches: senior (86%, da 129 milioni di euro), mezzanine (4%, da 6 milioni di euro) e junior (10%, da 15 milioni di euro). I titoli emessi saranno sottoscritti e trattenuti dall’originar Banca del Fucino, che potrà utilizzare la tranche senior come collaterale per le operazioni di rifinanziamento con l’Eurosistema  I titoli senior e mezzanine saranno quotati sulla borsa irlandese e contestualmente sul segmento ExtraMot Pro di Borsa Italiana  (si veda qui l’avviso di Borsa). I co-arranger dell’operazione sono state Igea Banca e JP Morgan, che è stato anche swap provider, mentre la banca è stata anche sub-loan provider. Gli aspetti legali dell’operazione sono stati seguiti per Banca del Fucino dallo studio legale RCCD, mentre lo studio Orrick, Herrington & Sutcliffe ha seguito i co-arranger. L’operazione è in linea con i tempi previsti dal programma di cartolarizzazione definito nel piano industriale 2019-2022 del futuro gruppo bancario, in costituzione per effetto dell’accordo quadro stipulato, a fine dicembre 2018, tra Banca del Fucino e Igea Banca, istituto romano guidato da Francesco Maiolini, specializzato in fintech e credito digitale

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Pubblicato il: 17 Aprile 2019

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