Pasta Zara, il Tribunale pubblica il bando per la vendita dello stabilimento di Muggia. Base d’asta 119 mln euro





L’ingresso dello stabilimento di Muggia (Trieste) E’ stato pubblicato nei giorni scorsi dal Tribunale di Treviso il bando per la vendita dello stabilimento di Muggia di Pasta Zara in Friuli Venezia Giulia (si veda qui il decreto del Tribunale). Pasta Zara era stata ammessa a fine gennaio alla procedura di concordato preventivo in continuità (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che il produttore di pasta in difficoltà era stato ammesso al concordato in bianco nel maggio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e aveva poi ottenuto una proroga dei termini per presentare il piano concordatario entro il 7 dicembre scorso. A quel punto la società aveva siglato con Barilla l’accordo per cedere per 118 milioni di euro lo stabilimento di Muggia, incluso un contratto di co-packing (imballaggio, confezionamento ed etichettatura dei prodotti Zara) per un periodo di cinque anni (si veda altro articolo di BeBeez). Il bando pubblicato dal Tribunale, che non cita Barilla,  fissa comunque 119 milioni di euro come base d’asta e stabilisce il 22 maggio come data ultima per la presentazione delle offerte e il 23 maggio come data di apertura delle buste. L’aggiudicatario dovrà sottoscrivere con Pasta Zara un contratto di produzione a beneficio della società per 54 mesi, con volumi minimi vincolanti decrescenti nel tempo; dovrà inoltre assicurare tutti i rapporti di lavoro dipendente in essere ad agosto 2018, ovvero l’intera forza lavoro dello stabilimento di Muggia, e dovrà farsi carico di coprire le passività esistenti verso i dipendenti di Muggia come Tfr e altre componenti differite di retribuzione; dovrà infine garantire i contratti in corso con i fornitori fino a scadenza. Pasta Zara, controllata dalla famiglia Bragagnolo, è partecipata dalla finanziaria regionale del Friuli Venezia Giulia, Friulia (11,25%), e da Simest (11,76%), e ha un debito finanziario lordo di  241 milioni, di cui 178 milioni nei confronti di varie banche e in particolare 73 milioni riferibili ad affidamenti ottenuti da Banca Popolare di Vicenza e da Veneto Banca e quindi finiti nel portafoglio della SGA

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Pubblicato il: 17 Aprile 2019

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