Italia geniale: Pietro Vassena, il Leonardo del lago di Lecco





Ad elencare tutte le invenzioni e le decine di brevetti firmati da Pietro Vassena si rischia di diventare prolissi.Spirito irrequieto e geniale nato sulle rive del lago di Lecco (Malgrate, 21 aprile 1897 – Lecco, 21 maggio 1967), concepì e sviluppò le proprie rivoluzionarie idee in campo ingegneristico non perdendo mai di vistale acque del suo Lario, che amava profondamente e che più volte volle sfidare con le sue invenzioni. Vassena, che ingegnere non era ma semplice perito, aveva l’essenza della meccanica nel dna.Gli esordi di un genio italianoIl suo estro cominciò a prendere forma negli anni ’20 quando lavorava per le officine meccaniche Faini di Lecco, produttori di biciclette. Per la ditta Pietro Vassena realizzò una macchina speciale per la produzione in serie dei raggi, a cui fece seguito un propulsore ausiliario a due tempi per una bicicletta a motore Faini di 98 cc pratica e leggera (pensata anche per le tonache degli ecclesiastici) con il telaio amaranto come le Guzzi costruite a pochi chilometri di distanza, a Mandello Sul Lario. Il monocilindrico era tra i più economici propulsori in commercio e fu premiato proprio per i ridottissimi consumi (45 Km/Litro)

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Pubblicato il: 19 Marzo 2019

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