
Una ricostruzione sbagliata con parole mai pronunciate. Così Raffaele Cantone ha smentito la notizia delle sue dimissioni dalla carica di Presidente dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) riportata questa mattina dal Corriere della Sera, che ha virgolettato anche alcune sue dichiarazioni sulla distanza ideologica (e non solo) dalle scelte politiche di Lega e Movimento 5 Stelle. Per il momento, dunque, il magistrato napoletano 55enne rimarrà alla guida dell’Autorità. «In merito ad alcune ricostruzioni di stampa, alcune delle quali mi attribuiscono concetti fuorvianti e parole che non ho mai pronunciato, tengo a precisare che non ho alcuna intenzione di dimettermi da Presidente dell’Anac – si legge in una nota ufficiale diffusa dallo stesso Raffaele Cantone – e tengo a precisare di aver presentato domanda al CSM per incarichi direttivi presso le Procure della Repubblica di Perugia, Torre Annunziata e Frosinone la settimana scorsa, dopo una lunga valutazione di carattere squisitamente personale».
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