
Il Movimento 5 Stelle non è compatto sul voto sul processo a Matteo Salvini. Nel gruppo pentastellato del Senato ci sono posizioni diverse sull’autorizzazione a procedere chiesta dai magistrati del Tribunale dei ministri di Catania nei confronti del leader della Lega: l’Aula di Palazzo Madama dovrà esprimersi definitivamente con un voto palese entro il 23 marzo (entro il 23 febbraio lo farà invece, sempre con voto palese, la Giunta delle immunità) e sembra elevato il rischio di una frattura interna tra la maggioranza governista e una pattuglia di dissidenti dell’ala più ortodossa vicina al presidente della Camera Roberto Fico. M5S diviso sul processo a Salvini, Conte: se serve parlo io con i senatori Luigi Di Maio, favorevole a salvare Salvini (soprattutto dopo l’appello del vicepremier leghista con una lettera al Corriere della Sera), è preoccupato perché convinto che una spaccatura netta del suo partito sarebbe addirittura un danno peggiore della concessione dell’autorizzazione a procedere all’alleato. Tuttavia, il capo politico M5S riceve in queste ore un messaggio rassicurante dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte
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