
Una condanna a chi considera i migranti un male sociale. È arrivata da Papa Francesco, durante la preghiera con i giovani della Giornata Mondiale della Gioventù, a Campo Santa Maria La Antigua a Panama. «Vogliamo essere – ha detto il Pontefice ai ragazzi – Chiesa che favorisce una cultura capace di accogliere, proteggere, promuovere e integrare; che non stigmatizza e meno ancora generalizza con la più assurda e irresponsabile condanna di identificare ogni migrante come portatore di male sociale». Il Papa ai giovani: «È assurdo considerare ogni migrante come male sociale» Nell’omelia il Papa ha parlato anche di indignazione per chi si rifiuta di aiutare chi soffre. La via crucis – sono state le parole del Pontefice – oggi «si prolunga nel dolore occulto e che fa indignare di quanti, invece di solidarietà, da parte di una società piena di abbondanza, trovano rifiuto, dolore e miseria, e per di più vengono indicati e trattati come portatori e responsabili di ogni male sociale»
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