
Roma è diventata il vero simbolo della democrazia partecipativa e il merito è tutto della sindaca Virginia Raggi e dalla giunta comunale guidata da lei. Con gli ultimi provvedimenti approvati dal Campidoglio, infatti, saranno proprio i cittadini della capitale a prendersi cura della propria città, sia nella gestione del decoro urbano (la pulizia dei marciapiedi, tra le tante cose) sia nella tutela ambientale del verde pubblico. Il tutto, ovviamente, non prevede uno stop al pagamento per le tasse e le imposte da versare affinché le aziende municipalizzate effettuino questi lavori. L’ultimo argomento su cui entrerà in vigore l’autogestione dei cittadini romani è quello della tutela ambientale e del verde pubblico. Il ‘piano per il verde e il paesaggio urbano’, di cui Virginia Raggi se ne è fatta vanto, prevede che i cittadini prendano in adozione un albero (o più alberi) per progettare e gestire il decoro dei parchi pubblici di Roma, ma anche delle strade o dei viali. Come riporta il quotidiano Il Tempo, il prefisso ‘co-’ davanti alle parole ‘gestire’ e ‘progettare’ diventa solamente l’assunzione, da parte di un volenteroso romano, di oneri che spetterebbero al Comune
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