
“I pensionati non si tirano indietro se c’è da aiutare il Paese: lo facciamo già in tantissimi e tutti i giorni sostenendo le famiglie, con il volontariato, con i servizi alle nostre comunità… ma non siamo le mucche da mungere. Se ci sono dei bisogni del nostro Paese, tutti devono concorrere a soddisfarli… mentre la manovra governativa toglie sempre agli stessi e premia gli evasori”. Giuseppe Orizio, segretario provinciale dei Pensionati Cisl,sintetizza così le ragioni che hanno portato questa mattina Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp a mettere in atto un presidio nel cortile della Prefettura cittadina. “Denunciamo l’assenza di equità e di lungimiranza dei provvedimenti governativi – aggiunge il sindaclaista – e insieme l’assalto alle pensioni per fare cassa come atto d’imperio e senza alcun confronto, rinnegando gli accordi in essere tra le Parti sociali e il Governo”. Al Prefetto Annunziato Vardè – che si è impegnato a trasmetterlo al Governo – i segretari delle tre sigle sindacali hanno consegnato un documento in cui vengono argomentate le critiche al provvedimento e avanzate alcune proposte. Al presidio è dedicata l’ultima newsletter della Fnp Cisl
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