Brasile, il ministro degli Esteri è un ‘negazionista’ del cambiamento climatico





Vi immaginate il ministro di un grande Paese che nega il cambiamento climatico? Non c’è nulla di cui stupirsi. Perché è proprio quello che accade in Brasile, dove Ernesto Araujo, un diplomatico di carriera scelto dal nuovo presidente Jair Bolsonaro come ministro degli Esteri pubblica online post che considerano inutile o ingiustificato l’allarme sul clima di questi anni, scatenando le critiche delle organizzazioni ambientaliste. In Brasile c’è un ministro degli Esteri ‘negazionista’ sul clima Araujo, 51 anni, finora poco conosciuto visto che non ha mai occupato posizione all’estero, è l’autore principale di un blog, dal titolo ‘Metapolitica 17‘ e con sottotitolo ‘Contro il globalismo‘ che la dice lunga sulla sua visione della politica estera. In un articolo pubblicato il mese scorso, per esempio, il neoministro ha denunciato quello che definisce «climatismo», che sarebbe un «dogma» usato «per giustificare un aumento del potere regolatore degli Stati sull’economia e il potere delle istituzioni internazionali sugli Stati nazionali e le loro popolazioni, nonché a soffocare la crescita economica nei paesi capitalisti democratici e favorire la crescita della Cina».

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Pubblicato il: 16 Novembre 2018

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