
Il rapporto tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini è sempre più «tutto fumo e niente arrosto». Il nuovo fronte dello scontro tra i due alleati di governo è la delicata questione dei termovalorizzatori – o inceneritori – a Napoli e nella sua provincia per la gestione dell’emergenza rifiuti nel capoluogo campano. Per il leghista sono strumenti necessari, mentre per il pentastellato «non c’entrano una beneamata ceppa». Il linguaggio colorito fa da sfondo alla nuova visita di Matteo Salvini a Napoli. In mattinata, parlando della gestione dei rifiuti nel capoluogo campano e nei suoi dintorni, il ministro dell’Interno aveva sentenziato: «De Magistris è contrario alla realizzazione di nuovi termovalorizzatori in città? Allora si mangi i rifiuti
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte: