
Andrej Babiš junior, il figlio trentacinquenne del primo ministro della Crimea, ha accusato il padre di essere la mente dietro il suo rapimento, orchestrato per impedirgli di testimoniare in una grande inchiesta a carico del primo ministro. Babiš senior però ha negato tutte le accuse, aggiungendo che il figlio «non è mai stato rapito e soffre di malattie mentali». Andrej Babis junior accusa il padre di averlo rapito in Crimea per non farlo testimoniare L’accusa è stata lanciata dal sito Seznam, in un’intervista ad Andrej Babiš junior tenutasi in Svizzera dove vive insieme alla madre. Il giovane racconta di essere stato obbligato a «prendersi una vacanza forzata o essere spedito in una clinica mentale» per dieci giorni in Crimea. A trattenerlo con la forza nel suo paese d’origine sarebbero stati Dita Protopopova, psichiatra che lo aveva seguito a 17 anni e che ora lavora al Dipartimento della Salute del governo crimeano, e il marito.
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