
Il cortocircuito politico e sociale è quando un boss (in questo caso ex) della criminalità organizzata dà consigli allo Stato sulle misure da adottare per sconfiggere le mafie. Il suggerimento è arrivato direttamente da Felice Maniero, fondatore e leader della mafia veneta negli anni ’70 – ora collaboratore di giustizia -, che nell’intervista rilasciata a Roberto Saviano ha spiegato che se lo stato avesse legalizzato il consumo di droga i suoi affari – e quelli delle altre organizzazioni malavitose che puntano tutto sull’importazione, produzione e spaccio di sostanza stupefacenti – sarebbero stati penalizzati. «La legalizzazione delle droghe è il più grande spauracchio di tutte le organizzazioni mafiose – spiega Felice Maniero a Roberto Saviano -.
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