
Il problema non è lo sgombero in sé (oddio, anche quello è un duro colpo da digerire), ma quello che succede dopo lo sgombero. Ai migranti ospiti del centro Baobab di quello che era stato ribattezzato piazzale Maslox a Roma, ad esempio, è capitato di non avere più un tetto sulla testa. Migranti regolari, con tutti i permessi necessari per restare in Italia, che prima venivano assistiti dai ragazzi del Baobab e che ora, invece, non hanno più un posto dove dormire. Cosa succede dopo lo sgombero del Baobab Va da sé, quindi, che un discreto numero degli oltre 100 ospiti del Baobab sgomberato si riversi a dormire in strada. In modo particolare, circa 30 persone si sono sistemate all’addiaccio sotto al ponte della stazione Tiburtina, uno dei non luoghi di Roma, evitato da tutti eppure centralissimo, in una delle zone più trafficate della città.
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