Rebibbia, parla la donna che ha lanciato i figli dalle scale: «Ora sono liberi»





Le prime parole di Alice Sebesta, la donna trentenne che nel corso della giornata di ieri ha lanciato dalle scale del carcere di Rebibbia i suoi due figli causandone la morte, sono state riportate dal suo avvocato difensore, Andrea Palmiero, che ha avuto un colloquio con lei nel reparto di psichiatria dell’ospedale Sandro Pertini di Roma, dove da ieri è ricoverata, piantonata dalle forze dell’ordine. LEGGI ANCHE > Morte clinica per il secondo bambino lanciato dalle scale da una detenuta di Rebibbia Rebibbia, Alice Sebesta dichiara: «Ora i miei bambini sono liberi» «Ora i miei bambini sono liberi. Sapevo che ieri era in programma l’udienza davanti ai giudici del riesame che dovevano discutere della mia posizione – ha aggiunto -. I miei figli li ho liberati, adesso sono in Paradiso» – avrebbe detto la donna, che ha compiuto il gesto all’improvviso, mentre stava andando a prendere i due bambini, di 4 e 20 mesi, dal reparto nido del carcere femminile di Rebibbia. Secondo l’avvocato Palmiero, infatti, la donna – nel corso del colloquio – si è dimostrata consapevole di quello che aveva fatto. Alice Sebesta, 33 anni, ha origini tedesche e si trovava in carcere dove doveva scontare una pena inferiore ai quattro anni, perché era stata arrestata il 26 agosto in flagranza di reato

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Pubblicato il: 19 Settembre 2018

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