
I divulgatori di bufale, alla perenne ricerca di notizie da manipolare, non potevano lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione dell’epidemia di polmonite nel Bresciano per lanciare sul web nuove fake news. Lo hanno fatto in maniera piuttosto tempestiva e anche con un discreto successo, visto che – come purtroppo spesso accade – centinaia di utenti le hanno rilanciate e commentate sui social network. «200 casi di polmonite. Le cause? I carburanti avio», è il messaggio postato sulla sua bacheca Facebook da Rosario Marcianò, noto sostenitore di teorie assurde, come quella – ultima in ordine di tempo – dell’attentato al viadotto di Genova (porta la sua firma un video su YouTube dal titolo ‘Crollo del ponte Morandi – una strage voluta e la Procura ne è al corrente’). La bufala dell’epidemia di polmonite in provincia di Brescia causata dai carburanti avio L’ultima bufala – relativa all’epidemia – ha a che fare con la teoria del complotto sulle scie chimiche, in base alla quale le scie di condensazione create dagli aerei non sono formate da vapore acqueo ma da agenti chimici o biologici per finalità che si rivelano dannose per l’uomo
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