
Era il 4 settembre del 1998 e dopo qualche esperimento nel garage di Susan Wojcicki, Sergey Brin e Larry Page registrano la società Google Inc. Il settembre prima avevano registrato google.com, un motore di ricerca pensato per restituire in maniera visuale tutto quanto pubblicato online, mostrando link corrispondenti alle parole chiave digitate.Un nome curiosoEppure il progetto originale era di chiamare il servizio in altro modo Googol. Si, non avete letto male, Googol, un omaggio al matematico Edward Kasner che aveva coniato il termine per indicare una cifra composta da un solo numero 1 e poi 100 zeri; gli stessi che, a livello immaginario, indicano le pagine con i risultati evidenziati dal motore web. Non è possibile dire a chi si deve il cambio ma tant’è, sempre meglio di un espressione che rimanda più a un artista russo che a una piattaforma globale.Dominio assolutoOggi chi naviga in rete lo fa, 9 volte su 10, googlando qualcosa. Dal garage negli States all’apice dell’imprenditoria, il passo è stato fin troppo breve. Nel 2018 Google, entrata a far parte di Alphabet, gestisce tutto ciò che passa per internet, non solo ricerche ma pure email, mappe, video streaming e shopping
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