
Negli ultimi anni l’Indo-Pacifico, all’interno del quale Papua Nuova Guinea, Filippine e Malesia formano l’ormai noto “triangolo d’oro“, rappresenta la meta più ricercata dal turismo subacqueo grazie alla ricchezza e alla particolarità dei fondali che ospitano, in assoluto, le più svariate specie di fauna e flora esistente in natura. In particolare l’Indonesia (posizionata proprio al centro del “triangolo”), con il Parco Marino di Bunaken, lo stretto di Lembeh ed il nord Sulawesi, è famosa in tutto il mondo per la maggiore concentrazione di biodiversità marina con pareti ricoperte da corallo e distese interminabili di gorgonie, pesci di barriera e soprattutto i ‘critters’, ovvero pesci di dimensioni microscopiche come il pigmy (cavalluccio marino che raggiunge al massimo i 2 centimetri di lunghezza), insieme a nudibranchi di ogni forma e colore, al pesce ago fantasma nelle sue diverse conformazioni, al pegasus e al pesce mandarino con la sua livrea multicolore, talmente perfetta ed articolata che sembra disegnata dal più abile dei pittori. Gangga Island, piccola isola a nord di Sulawesi nel tratto di mare che unisce il Mar di Celebes con il Mar delle Molucche, è indiscutibilmente uno dei luoghi più magici ed incontaminati che si possano incontrare nel cuore dell’Indo-Pacifico.
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