
Il caso Cambridge Analytica-Facebook è emblematico di quello che sono diventati i Big Data. Se vige ancora la convinzione che su internet siamo tutti uguali, sarà meglio cambiare atteggiamento e cominciare a dare peso alla nostra identità digitale.Tranne che sul deep web, ogni attività svolta in rete ha un significato e produce un effetto: aumenta la conoscenza di noi alle aziende che hanno accesso alle informazioni che ci riguardano, i Big Data appunto.Cosa sono i Big DataPer Big Data si intendono gli elementi costitutivi di un profilo telematico e individuale. Al di là di Facebook il concetto vale lo stesso, anzi anche di più. Se quanto aggiungo al mio account social contribuisce a dipingere un io digitale concreto (squadre seguite, cibo preferito, serie tv amata), solo le azioni concretizzate valgono davvero in ambito commerciale. Il biglietto per lo stadio comprato online, l’ordine della cena fatto tramite app e consegnato a casa, l’abbonamento al servizio di streaming su smartphone e tablet.Io-digitale esposto a tuttoPiccoli suggerimenti che si pongono come grandi dati utili alle compagnie per creare e proporci annunci su misura, sms con promo e messaggi di posta elettronica che mirano agli sconti del momento
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