
Dopo l’annus horribilis del 2017, segnato dalle polemiche sulle fake news (e non solo), anche il 2018 di Facebook non è iniziato nel migliore dei modi. Prima, i preoccupanti segnali di stanchezzada parte dei suoi utenti (soprattutto i più giovani); adesso, la controversia legata a Cambridge Analytica e, più in generale, alla scarsa protezione dei dati dei 2 miliardi di utenti del social network per definizione. Eppure, per Mark Zuckerberg, la situazione è tutt’altro che preoccupante. Non solo Facebook è regolarmente tra le applicazioni più utilizzate in tutto il mondo occidentale, ma è sempre seguito o preceduto dalle altre piattaforme di sua proprietà: Instagram, WhatsApp e Messenger. I dati – forniti da AppAnnie e aggregati da Vincenzo Cosenza – mostrano come Facebook sia la principale destinazione da mobile (dove avviene il 60% del tempo speso online) in Stati Uniti, Francia, Svezia e Vietnam.
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