Homeland: recensione della premiere della settima stagione





Ritorna Homeland con la sua settima (e penultima) stagione, che servirà a preparare l’intenso finale della prossima annata e ci aiuterà a districarci da tutti i dubbi lasciati dagli episodi molto intensi ma molto particolari della sesta stagione. Homeland – Enemy of the State: sinossi Dopo lo scampato attentato alla Presidente Eletta Kane e alla successiva retata di impiegati federali con la quale si era chiusa la scorsa stagione, ritroviamo Carrie a vivere con la figlia Franny a casa della sorella Maggie, a Washington, apparentemente senza nulla da fare. Saul Berenson, invece, e gli altri arrestati si trovano ancora in carcere e le proteste nel Paese montano. Carrie, in realtà, si sta dando da fare per liberare i suoi ex colleghi e riparare alle storture della nuova presidenza e trova una persona disposta a testimoniare per cambiare l’ordine delle cose. Homeland – Enemy of the State: le nostre impressioni Homeland si è contraddistinta da sempre nel panorama delle serie tv americane come l’unica a saper trattare in maniera egregia la situazione geopolitica attuale ricorrendo ad elementi di fantapolitica molto attinenti alla realtà dei fatti. Per la prima volta dopo diversi anni, Homeland non riparte da zero con una nuova storia ma si aggancia a piene mani al finale della sesta stagione che si era conclusa con gli arresti di massa ordinati dalla Presidente Eletta Keane.

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Pubblicato il: 16 Febbraio 2018

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