1,4 miliardi di account violati. Un sito per controllare se il vostro account risulta compromesso





È impressionante come nel web, anche colossi molto importanti, abbiano sistemi di archiviazione delle nostre password “violabili”. Nel 2013, ricorderete certamente, successe ad Adobe (nota casa produttrice di software tra cui Adobe Acrobat, Photoshop – solo per citarne alcuni) che subì una perdita di password enorme, poi fu seguita da Google nel 2016 e da molti altri colossi informatici del web a cui affidiamo senza problemi tutti i nostri dati. Il furto da 1,4 miliardi di email e password Nel 2017, secondo quanto scritto dal notissimo sito di repubblica.it a dicembre 2017, UN MILIARDO e 400 milioni di nomi, email e password sono stati pubblicati in un forum del deep web. È senza dubbio il più grande leak di dati personali della storia di Internet. A scoprire tale database sono stati per primi gli spagnoli di 4iq, una società che analizza i rischi cibernetici e che opera per lo più in USA. Il leak era menzionato su Reddit da un utente col nome di tomasvanagas che ne forniva il link (torrent) per recuperarlo, indicando poi la possibilità di fare una donazione in bitcoin a chiunque lo trovasse utile

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Pubblicato il: 29 Gennaio 2018

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