
Connettere persone? Non è più sufficiente. Ora che il traguardo dei 2 miliardi di iscritti è davvero vicino, Facebook vuole guardare oltre, concentrandosi magari sulla qualità delle relazioni.A confermarlo è Mark Zuckerberg in persona in occasione del primo Facebook Communities Summit di Chicago.“Abbiamo la responsabilità di fare di più”, ha sottolineato Mr Facebook in un discorso che al di là delle parole di circostanza sembra presagire a un vero e proprio cambio di direzione strategica.L’idea di fondo è quella di migliorare le relazioni, enfatizzare il ruolo delle comunità, soprattutto quelle animate da uno spiccato senso civico. “Non ci basta connettere il mondo, vogliamo renderlo più unito” , ha precisato il 32enne imprenditore americano; chiarendo, di fatto, alcuni dei punti del manifesto pubblicato qualche settimana sulla sua bacheca. Fare gruppo per allargare gli orizzontiSi comincia dai Gruppi, forse il modello oggi più vicino al concetto di comunità digitale immaginato da Facebook. Su questo fronte si concentreranno alcune delle novità più interessanti che andranno ad impattare sulle dinamiche associative all’interno del social network, con particolare attenzione per i cosiddetti “amministratori”.Chi gestisce un gruppo, fa sapere il social network, potrà d’ora in poi avere statistiche in termpo reale relative a iscrizioni, crescita ed engagement, ma anche gestire in modo assistito le nuove adesioni
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