L’Italia dia il giusto esempio sulla salute globale





‘Let’s close the gap’, letteralmente ‘colmiamo il divario’, è stato il tema della Giornata mondiale della malaria 2017, che si è celebrato il 25 aprile scorso. La malaria è ancora una delle piaghe più devastanti per l’umanità, anche se, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la situazione sta migliorando: nel mondo, il tasso di nuovi casi di malaria è sceso del 21 per cento tra il 2010 e il 2015 e, nello stesso periodo, le morti del 29 per cento. Nell’Africa sub-sahariana, in cui la malaria è particolarmente presente – in tredici Paesi di quest’area si concentrano, infatti, il 76 per cento dei 212 milioni di nuovi casi di malattia e il 75 per cento delle 429 mila morti registrate nel 2015 – la disponibilità di strumenti di controllo cresce rapidamente, specialmente per i gruppi più vulnerabili: donne in gravidanza, neonati e bambini con meno di cinque anni d’età. Ciononostante, ancora oggi ogni due minuti un bimbo muore per malaria nel mondo: il 70 per cento delle morti si riscontra al di sotto dei 5 anni di età. Questo accade perché ancora troppe persone non hanno accesso a prevenzione, diagnosi e trattamento adeguati. “Colmare il divario nell’accesso a questi strumenti di controllo della malattia è la priorità del Global Malaria Programme dell’Oms”, ha recentemente dichiarato Pedro Alonso, Direttore del programma

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 7 Giugno 2017

Potrebbero interessarti anche»