
Quando parliamo di Disturbo Specifico di Apprendimento ci riferiamo, appunto, all’apprendimento scolastico: lettura, scrittura, calcolo e tutto ciò che ne è implicato: abilità linguistiche, abilità meta-fonologiche, abilità visuo-spaziali, memoria, attenzione. L’apprendimento è un processo complesso e non si tratta solo di imparare un codice come la lettura e la scrittura. Sottolineo questo perché ho letto in rete che si comincia a parlare di Dislessia Prescolare e vorrei chiarire, per quello che mi è possibile, che non è un termine plausibile. Non lo è perché, appunto, gli apprendimenti scolastici legati alla lettura e scrittura sono relativi alla Scuola Primaria e, in particolare, per quanto riguarda la lingua italiana, ai primi due anni di alfabetizzazione. Per esempio, questo, non vale per la lingua inglese, in quanto essendo una lingua opaca (mancata corrispondenza tra segno e suono) c’è bisogno di tre anni di prima alfabetizzazione. Questo significa che, secondo protocolli nazionali e internazionali, mentre in Italia la diagnosi di DSA può avvenire fra la fine della II classe e l’inizio della III classe della Scuola Primaria, in Gran Bretagna ciò avverrà con un anno di ritardo, fra la fine della III classe e l’inizio della IV
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