La lettera d’addio di Michele, trentenne precario che si è tolto la vita. "Appartengo a una generazione perduta"





 Michele si è tolto la vita. Stanco di essere senza futuro e prospettive. Prima di andarsene, questo trentenne friulano, ha scritto una lettera, pubblicata per volontà dei genitori (e che oggi riporta il Messaggero Veneto) perché questa denuncia non cada nel vuoto. Ecco il testo.Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco

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Pubblicato il: 8 Febbraio 2017

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